giovedì 19 marzo 2020

Betlemme è sempre più chiusa su se stessa, hanno trovato qualche altro caso anche a Beit Sahour donc Abu Mazen ha imposto il coprifuoco dalle 10am alle 10pm. I negozi chiusi sono sempre di più e la gente in giro sempre meno. 

Negli scorsi giorni ho lavorato alla Home of Peace dove risiedono una dozzina di ragazzi e signori con problemi psichiatrici di varia natura. 
Le mie mattinate si sono sempre svolte partendo dal lavaggio a mano di vestiti e lenzuola: dal momento in cui la gestione di questo centro è in mano alle suore di Madre Teresa, non ci sono lavatrici e, quindi, ogni giorno in terrazza si provvede a fare tutto manualmente. 
Dopo il lavaggio, di solito, piego i vestiti asciutti del giorno prima e poi aiuto a imboccare un paio di signori a pranzo. 

 
Tiraggio acqua

Strizzamento


Pian pianino alcuni ragazzi hanno iniziato a darmi un po' di confidenza e sono riuscita a scambiare qualche frasetta in arabo anche con loro. 
L'altro ieri ho portato la chitarra e ho cantato qualche canzone in italiano in inglese, devo provvedere a impararne qualcuna in arabo da cantare insieme. 

La situazione in cui si trovano non è sicuramente tra le migliori, anche se, da quel che so, credo sia comunque meglio rispetto ai manicomi locali.
Gli spazi sono inadeguati, angusti, la routine è opprimente: psicofarmaci, pasti e preghiere scandiscono il tempo quotidiano. 
Penso che il problema di base sia il fatto che nella stessa struttura convivono persone con problematiche estremamente diverse tra loro: ci sono persone con disabilità fisiche o mentali, altre con un passato di violenza, degrado e abbandono. 

Le seguenti sono alcune foto scattate dalla terrazza con le vasche per lavare. 














 


2 commenti:

  1. Anche questo è del buon materiale per riempire il bagaglio delle esperienze. Tutto serve! Ciaoooo, Giusy

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  2. Urka! la lavatrice la davo per scontata.
    Certo che per te, ma anche qui in Italia, è una situazione surreale, che lascerà a tutti un segno indelebile. Ciao e buon lavoro.
    Io sono a casa da scuola da un mese

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“Questa è la vera difficortà di la doppia morti, la morti cchiù amara, la morti cchiù disgraziata, che non è moriri senza sapiri di moriri,...