martedì 12 maggio 2020

Star Street, bimbo che porta la spesa
Giardino delle sorelle di Madre Teresa, Girasmus protagonista

Oggi sono stata invitata per un tè da Nawwaf, signore palestinese che incontro spesso in strada. Ho accettato di buon gusto l'offerta e, così, prima di rientrare a casa per il pranzo, sono andata a bere un tè a casa sua. Abbiamo chiacchierato un po' in arabo e mi ha ripetuto più volte che vorrebbe poter uscire dalla Palestina per vedere un po' di mondo.
Nonostante la posizione estremamente centrale, l'abitazione è piuttosto malmessa e fatiscente. I muri completamente scrostati e il tetto pieno di fessure da cui entra liberamente l'acqua.



Ultimamente sto andando a correre un paio di volte a settimana. Purtroppo per le ginocchia, sempre sull'asfalto, a partire anche dal fatto che a Betlemme non si vede un prato neanche col cannocchiale.
Asfalto e faticosissimi saliscendi a parte, il paesaggio al tramonto è fantastico. La sensazione, ma anche la realtà, di correre in mezzo alle colline è particolarmente piacevole. Solitamente arrivo fino al muro e poi torno indietro; una volta, invece, sono scesa fino a Beit Sahour e il ritorno, tutto in salita, è stato decisamente tosto.

Qualche sera fa, poco dopo essere rientrata, sono scesa di nuovo per scattare qualche foto insoddisfacente alla Luna piena. Questa è la moschea illuminata dopo il calar del Sol!


Iniziando ad ascoltare musica tradizionale: https://www.youtube.com/watch?v=-belpUXNCiw

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