giornata del 24 febbraio
Qualche giorno fa siamo andati a Gerusalemme per una riunione con altri
ragazzi del servizio civile. Per la prima volta ho preso l'autobus oltre
il check-point. Di conseguenza, abbiamo attraversato il check-point a
piedi. Amici ci hanno spiegato che di mattina, la coda per passare i
tornelli, far controllare i documenti e forse ottenere il permesso per entrare è lunghissima.
Prima di entrare bisogna superare alcuni di questi "tornelli".
Qui, invece, ci hanno fatto passare dal metal detector (?) e hanno scannerizzato anche i nostri zaini.
Poi controllo documenti, per noi nessun problema. Come sempre, devo solo stare attenta a non farmi scappare qualcosa in arabo.
Dopo la riunione e un bel pranzo, abbiamo partecipato a un giretto guidato in cima al monte degli ulivi. Abbiamo visitato il recinto dell'assunzione, una specie di cripta e poi la chiesa del Pater Noster.
Luogo interessante dal punto di vista linguistico. Infatti lungo tutte le pareti del giardino della chiesa sono affisse traduzioni del padre nostro in quasi (?) tutte le lingue del mondo. Nel nostro gruppo, tra l'altro, c'erano anche dei signori dal Cameroun e dal Congo, quindi è stato piuttosto divertente provare a leggere in altre lingue sconosciute.
Ecco qualche esempio di lingue ignote. (foto fatta male)
Bellissimo tramonto con Al-Aqsa ben visibile e una qualità penosa della foto.
Sulla sinistra della strada per scendere verso Ghetsemani e tornare verso il centro spicca il cimitero ebraico. Ci sono persone in visita e sono particolarmente incuriosita dai numerosi sassolini presenti sopra le tombe.
In questi giorni, invece, ho iniziato a lavorare in ufficio e in una guest-house vicino alla Natività. Niente di troppo stimolante per ora, ma si vedrà (?).
venerdì 28 febbraio 2020
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Ciao Annachiara, anche se il lavoro non è stimolante , i luoghi che stai visitando sono ricchi di storia , religioni e culture, ogni passo può essere un libro di qualsiasi argomento
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